FUTURO con l'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
14^ edizione della mostra collettiva di arte contemporanea dedicata all’Eros e Nudo.
Luogo: ARTEBO Gallery, Bologna centro (Via S. Petronio Vecchio 8/a – 40125)
Date: 14-27 Giugno 2025
Tema: Come l'artista immagina il futuro dell'umanità nell'era della Intelligenza Artificiale
Tecniche: Pittura, scultura, fotografia, collage.
Si partecipa con 1 o più opere con max. base 70 cm / altezza 100 cm
Cartolina invito: personalizzata con nome autore, titolo e foto opera per invito ai propri contatti.
Data limite adesione: 15 Maggio
Stampa su Tela/Plexiglass: Chi preferisce non inviare l'opera originale può partecipare con una copia stampata a cura di Artebo, con costi da definire secondo misure.
Vernissage: Sabato 14 Giugno ore 17 sotto il portico antistante la galleria
Presentazione mostra a cura di Roberto Lacentra
Consegna opera: da 2 Giugno presso ARTEBO - Via San Petronio Vecchio, 8/A - 40125 Bologna - Italy
Info: contattare Roberto Lacentra
email: info@artebo.it - WhatsApp: +39-3355336079 - www.artebo.it
Sono i mezzi di comunicazione di cui ci siamo dotati che hanno reso l'uomo dominatore del pianeta, perché ci consentono di trasmettere il sapere senza doverlo riscoprire ogni volta. La musica, poi la voce, la poesia, l'arte, la scrittura, sono stati i mezzi di comunicazione di cui nella evoluzione ci siamo dotati. Alla rivoluzione scientifica di Cartesio del 1600 è seguita quella tecnologica della seconda metà del 700 e ancora una seconda nell'800. Il ritmo della tecnologia ha preso una accelerazione sempre più forte, che con internet ci ha portato, da circa 20 anni, a quella che si chiama comunicazione globale.
Ma già oggi si intravvede l'inizio di una nuova era: quella della Intelligenza Artificiale col proposito di creare macchinari diversi da quelli odierni, che fanno sempre e solo quello per cui sono stati programmati.
Questi macchinari sono i Robot, dal nome “Robota” (ossia lavoro faticoso) con cui lo scrittore Ceko Čapek chiamava gli automi che lavorano al posto degli operai, nel suo romanzo di fantascienza del 1920.
La sfida della tecnologia è creare nuovi Robot, dotati di un software capace di dotarli non solo di una serie di azioni programmate, ma anche della capacità di apprendere nel tempo in base alle esperienze fatte.
In teoria, alla lunga, questo potrebbe portare a Robot umanoidi in grado di pensare e agire come gli esseri umani e di conseguenza porci enormi problemi di relazione con loro sia etici che sociali. Già da decenni questo è un tema stimolante per cinema e romanzo di fantascienza.
Oggi però si ritiene impossibile realizzare un Robot che simula l’uomo perché resterebbe solo una macchina non in grado di pensare e comunque confinata nell'ambito logico-matematico.
Il Robot non potrà mai possedere una comprensione della realtà, né una capacità intuitiva o creativa.
Le attuali ricerche che facciamo su Google producono una serie di link che sono poi da consultare per ottenere il risultato cercato. L’intelligenza artificiale invece si esprime sotto forma di "Robot di conversazione", ossia applicazioni software (ChatGTP) che, in base ad un input scritto o audio in cui si descrive cosa vogliamo, producono come risposta una immagine o un testo riepilogativo di quanto trovato sul web sull’argomento richiesto.
In tempi brevi, una probabile evoluzione di applicazione è il Robot capace di muoversi e parlare. Diventerebbe utile non solo per il lavoro svolto nella nostra abitazione, ma anche come apprezzato oggetto da compagnia della nostra vita quotidiana: dotato di voce e movimento occhi, un volto gradevole, sempre disponibile, educato, non tradisce, non ti lascia, non sporca e se potesse dare anche affetto …. allora prenderebbe il posto che ha il cane oggi o addirittura diventare evoluto giocattolo sessuale.
L'Intelligenza Artificiale pone anche altre grosse problematiche:
- La tecnologia non è mai democratica e se ne avvale solo chi ha i mezzi economici e la cultura per gestirla, mentre gli altri devono far senza, con inevitabili situazioni di diseguaglianza.
- La necessità di forti competenze e spese di ricerca richieste dall’intelligenza Artificiale porterà alla concentrazione del settore di attività in pochissimi produttori, con conseguente concentrazione della ricchezza in poche mani e rischi per la democrazia.
- Probabilmente è una tecnologia che ci costringerà a cercare lavoro in settori sempre più innovativi o, se crea disoccupazione, produrrà tensioni sociali.
- Potrebbe anche accadere che con questi robot umanoidi si ricreano le favolose condizioni di quel Paradiso Terrestre, che Eva ci ha fatto perdere, in cui non c’era bisogno di lavorare per vivere e dovremmo solo trovare qualcosa da fare per passare il tempo.
Comunque non si può, né si deve, arrestare il progresso, ma occorre avere almeno il tempo di adattarsi al cambiamento.